Informazioni Tecniche
QUANTITA’ DISPONIBILE
Tutte le gemme esposte sono esemplari unici, ne consegue la possibilità di ordinare una sola unità oppure una coppia, laddove indicato nella descrizione dell’articolo. Tutti gli articoli sono immediatamente disponibili in sede, tranne quelli indicati come “VENDUTO”. Questi ultimi non sono più disponibili in quanto recentemente acquistati on-line e posti automaticamente in tale stato dal sistema.
CERTIFICAZIONE
Garantiamo che tutte le nostre gemme sono naturali; ognuna di esse è analizzata dai nostri gemmologi prima della vendita.
Laddove non incluso nel prezzo, il rilascio del certificato gemmologico è opzionale. I nostri certificati sono conformi alle direttive UNI previste dallo stato Italiano in materia di analisi gemmologica. Il documento riporta tutte le caratteristiche fisiche della gemma ed è firmato in calce dal supervisore, responsabile di laboratorio.
VALUTAZIONE
Per aiutarvi a comprendere la qualità di una gemma, i nostri gemmologi, in base alla loro esperienza, hanno valutato soggettivamente alcuni importanti parametri quali il colore, la purezza e la brillantezza della pietra ed hanno assegnato ad ogni gemma un voto da 1 a 10, visualizzato nella descrizione di dettaglio di ogni gemma con il numero corrispondente di stelline verdi.
MISURE E PESO
Le dimensioni delle gemme sono espresse in Millimetri, sino al centesimo di millimetro dopo la virgola.
Le misure reali di pietre preziose e gioielli possono essere facilmente dedotte, comparando le dimensioni indicate nella descrizione di dettaglio del prodotto a quelle di una moneta o facendo
uso di un foglio quadrettato o di una squadra millimetrata.
Il peso delle pietre preziose è espresso in Carati (ct). 1 Carato = 0,2 Grammi Gemme della stessa caratura possono avere dimensioni diverse a causa del diverso peso specifico, della forma e del taglio.
PUREZZA
Le gemme naturali frequentemente presentano al loro interno inclusioni cristalline, fessure, sfaldature, tensioni, cavità, etc. Tutte queste caratteristiche vengono normalmente raggruppate
sotto il generico nome di “inclusioni”.
Nel definire la purezza di una pietra preziosa, vengono analizzate le inclusioni all’interno delle gemme stesse. La classificazione della purezza dei diamanti si differenza da quella delle pietre di colore. La definizione di purezza non ha significato per le gemme non trasparenti.
SCALA DI PUREZZA DEL DIAMANTE:
Per la determinazione della purezza del diamante le normative internazionali prevedono che l’individuazione delle inclusioni venga effettuata con lente acromatica e aplanatica con ingrandimento 10x.
SCALA DI PUREZZA PIETRE DI COLORE:
Per la determinazione della purezza delle pietre di colore le direttive GIA prevedono che l’individuazione delle inclusioni venga effettuata ad occhio nudo con vista corretta.
Le pietre di colore appartenendo a diverse specie mineralogiche che sono state raggruppate da GIA in diversi standard di purezza, definendo tre tipologie:
Tipo I: pietre che sono comunemente pure, senza inclusioni visibili ad occhio nudo. Include: acquamarina, berillo rosa e giallo, tormalina verde, zircone blu, tanzanite.
Tipo II: pietre che tipicamente mostrano qualche inclusione che non ne inficia la bellezza. Include: alessandrite, peridoto, granato, iolite, spinello, quarzo, zircone, corindone (escluso rubino) e tutte le tormaline (esclusa la verde).
Tipo III: pietre che sono sempre incluse a causa della loro genesi. Include: smeraldo, berillo rosso, rubino.
La purezza di una pietra di colore viene valutata in base all’effetto detrattivo dell’inclusione sulla trasmissione della luce e quindi su trasparenza e brillantezza della gemma.
NB: si considera che l’effetto detrattivo di una inclusione è inferiore nel Tipo III rispetto al Tipo I.
In altre parole le inclusioni presenti nel Tipo III che derivano dalla genesi propria del minerale o per rarità del materiale, sono comunemente accettate, mentre le inclusioni presenti nel Tipo I,
che spesso ne è privo, ne possono diminuire la qualità.
TRASPARENZA
La definizione di purezza non ha significato per le gemme non trasparenti.
Per le gemme comunemente non trasparenti come ad esempio l’Opale si utilizza una scala di TRASPARENZA.
Il livello di trasparenza viene definito secondo il seguente criterio:
COLORE
La definizione del colore di una pietra preziosa si basa su parametri e scale diversificate per il diamante e per le altre pietre preziose.
DIAMANTE:
Per la classificazione del colore di un diamante, si usa una scala alfabetica che misura precisamente la tonalità di giallo nella pietra. La scala va dalla “D” per il diamante totalmente incolore alla Z per i diamanti con una evidente tinta gialla. Occorre sottolineare che in natura il diamante non si presenta solamente secondo le varie tinte del giallo ma può assumere anche diversi colori dal rosso al blu, al bruno ed al nero. In questi casi si parla dei cosiddetti fancy diamonds.
FLUORESCENZA:
I diamanti, qualora sottoposti a radiazioni ultraviolette, possono presentare fluorescenza. Essa è appunto la proprietà che hanno alcune sostanze di emettere luce visibile se sottoposte a raggi
ultravioletti. La fluorescenza si valuta secondo la seguente scala: Nulla – Molto debole – Debole – Distinta – Forte.
SCALA DI COLORE DEL DIAMANTE:
PIETRE DI COLORE:
la definizione del colore per tutte le gemme, che non siano il diamante, viene espressa secondo la scala GIA mediante termini di paragone ed in base alla descrizione di Tinta, Tonalità e Saturazione del colore.
Un ulteriore elemento descrittivo e qualitativo riguarda la distribuzione e la copertura cromatica della pietra. In alcuni casi le gemme possono presentare all’interno dello stesso cristallo, più
tinte (multicolore). I colori non comuni per una data varietà vengono definiti fancy.
TAGLIO
Il taglio viene definito secondo i seguenti criteri.
FORMA: rotondo, ovale, a goccia, quadrato etc.
TIPO: brillante o a gradini, a rosa, misto etc.
Esempi di taglio:
La qualità del taglio gioca un ruolo importante nella determinazione del valore di una pietra in quanto ne può esaltare o meno il colore e la brillantezza. La qualità del taglio viene valutata in base ai seguenti criteri:
Proporzioni
Simmetria
Politura
La miglior valutazione di questi parametri è indice di precisione nell’esecuzione del taglio e influisce molto sulla brillantezza della gemma.
BRILLANTEZZA:
Il parametro per la valutazione complessiva del taglio, che rappresenta in qualche modo l’interazione di tutti gli aspetti qualitativi (proporzioni, simmetria, politura) è la brillantezza.
Si definisce brillantezza l’ammontare di luce che la pietra è capace di trasmettere all’occhio dell’osservatore. La luce trasmessa dalla gemma è infatti il risultato della rifrazione e riflessione
interna dei raggi penetranti che, guidati nel loro percorso ottico dalla angolazione delle faccette, ritornano indietro emessi dalla corona.
Un taglio ideale permette la totale riflessione interna e quindi la massima emissione di luce attraverso la corona. La definizione di taglio come ideale si può ritrovare solamente nei certificati
dei diamanti.
ORIGINE
La parola “naturale” specifica chiaramente l‘origine stessa delle gemme, escludendo i prodotti di laboratorio o sintetici che non fanno parte della nostra offerta.
Di seguito indichiamo la zona geografica di estrazione/importazione delle gemme.
NB: Nel Certificato gemmologico l’origine geografica può non essere indicata per mancanza di riscontri ed evidenze fisiche specifiche nella gemma. Il Gemmologo analista normalmente non è a conoscenza della zona di importazione della pietra ma può risalire alla stesa in base allo studio delle inclusioni tipiche, interne al cristallo. Nel caso in cui le evidenze siano sufficienti l’origine della gemma verrà indicata nel seguente modo.
Es. smeraldo Colombiano, “Origine: Caratteristiche riferibili alla Colombia”.
Qualora il cristallo sia molto puro le evidenze possono non essere sufficienti a questo tipo di deduzioni.
NOTE DEL GEMMOLOGO
In questo campo riportiamo eventuali commenti del gemmologo derivanti dall’analisi della gemma.
Specifichiamo anche i trattamenti molto diffusi e comunemente accettati come il riscaldamento termico dei corindoni (rubini, zaffiri) o l’oliatura degli smeraldi.
VALUTAZIONE QUALITATIVA
Per aiutarvi a comprendere la qualità di una gemma, i nostri gemmologi, in base alla loro esperienza, hanno valutato soggettivamente alcuni importanti parametri quali il colore, la purezza e la brillantezza della pietra ed hanno assegnato ad ogni gemma un voto da 1 a 10, visualizzato nella descrizione di dettaglio di ogni gemma con il numero corrispondente di stelline verdi.
VALUTAZIONE QUALITATIVA DEL COLORE:
Qualitativamente sono più quotate le gemme con maggiore Saturazione (intensità di colore), media Tonalità (colore chiaro o scuro) e Tinta più tipica o più rara per la specie mineralogica in
questione.
VALUTAZIONE QUALITATIVA DELLA BRILLANTEZZA:
La valutazione qualitativa della brillantezza è proporzionale alla quantità di luce che la gemma riesce a restituire all’occhio dell’osservatore. La brillantezza dipende dal taglio e dalla trasparenza del cristallo.
VALUTAZIONE QUALITATIVA DELLA PUREZZA:
Ogni gemma presente sul nostro catalogo viene valutata in relazione alla sua specie mineralogica, tipo di appartenenza (TIPO I,II,III) e potere detrattivo delle inclusioni rispetto all’esemplare presentato (la valutazione è eseguita da un gemmologo professionista).