Alessandrite
Chi conosce l’Alessandrite conosce anche la sua particolarità ossia il cambio di colore: verde smeraldo alla luce del giorno, rosso rubino a quella di una candela. Due pietre in una con un valore moltiplicato per 3!
"E’ importante valutare il cambio di colore e la purezza della pietra… qualsiasi caratura va bene! Attenzione alle affascinanti Alessandriti sintetiche."
Alessandrite
Ad eccezione dei rarissimi diamanti colorati l’Alessandrite è sicuramente la più rara delle gemme. E’ una varietà di crisoberillo che cambia colore quando esposta a differenti fonti di luce. La sua principale caratteristica quindi è il cambiamento di colore che negli esemplari più rari varia dal verde alla luce del giorno al rosso porpora alla luce incandescente. Se non c’è cambiamento si tratta semplicemente di crisoberillo.
Curiosità
Fu chiamata così in onore dello Zar Alessandro II e trovata per la prima volta nel 1830 sui monti Urali.
Oggi i giacimenti negli Urali sono ormai esauriti e l’Alessandrite viene estratta prevalentemente in Brasile, Tanzania e Madagascar.
Giudicare il colore
L’Alessandrite può assumere diverse tinte, la pietra che assume una pura colorazione rossa e verde è sicuramente la più desiderabile. In realtà ad assumere proprio questa colorazione sono pochi esemplari al mondo. Oggi nel mercato, escludendo le falsificazioni e gli esemplari sintetici dai cui colori, troppo belli per essere veri, ci si deve cautamente tenere a distanza, i colori mostrati dalle gemme vano dal rosso porpora al verde bluastro e verde giallastro, bruni…e ancora altre tinte, mescolanze delle precedenti. Le tinte che caratterizzano le pietre generalmente sono caratteristiche delle varie zone di estrazione.
Giudicare il cambiamento
Nel giudicare una Alessandrite è molto importante giudicare il cambiamento di colore per cui bisogna assicurarsi una luce adatta. Ciò non osservare la pietra prima sotto una lampada a luce fredda poi alla normale luce incandescente di una lampadina. Più marcato e repentino è il cambiamento maggiore sarà il valore della pietra.
Fattore rarità
Spesso le pietre che presentano fenomeni rari come il cambiamento di colore hanno tonalità scure e semi trasparenza.
La rarità e la valutazione economica della pietra salgono in presenza di cristalli trasparenti, limpidi con buona saturazione di colore e deciso cambiamento di colore dal verde al rosso nel caso ideale.
Una eccellente Alessandrite è molto preziosa in ogni caratura ma la sua rarità aumenta drammaticamente per pietre sopra i 3 carati.
Alessandrite Occhio di gatto
Essendo l’Alessandrite una varietà di Crisoberillo può presentare anche il tipico gioco di luce della varietà Cimofane (tipicamente detta occhio di gatto) ossia la linea luminosa bianco argentea che evidenziata da un taglio cabochon ricorda la pupilla di un gatto. Ovviamente questa speciale Alessandrite presenta sempre il suo tipico cambiamento di colore a differenza del Cimofane che rimane sempre giallo.
Attenzione ai sintetici.
Non mancano ovviamente per gemme, così rare e preziose, le imitazioni e i sintetici.
Le imitazioni sono facilmente riconoscibili per un gemmologo mentre le Alessandrini prodotte in Laboratorio presentano le medesime caratteristiche fisiche e sono riconoscibili solamente dopo un attenta analisi al microscopio.
Generalmente le sintesi si presentano come Alessandriti dalle eccezionali qualità gemmifere ma a prezzi relativamente bassi. L’unica soluzione è richiedere una certificazione gemmologica della pietra che ne attesti la sua origine Naturale.