Tipologie di taglio di gemme e diamanti

Tipologie di taglio di gemme e diamanti

Il processo di taglio delle pietre preziose è molto rilevante in quanto ogni taglio ha la capacità di esaltare il colore e la brillantezza di gemme e diamanti. Esistono varie tipologie di taglio e la forma ideale dipende dalle caratteristiche della gemma e dal gioiello a cui è destinata.

La purezza e le caratteristiche naturali sono qualità indispensabili che ci permettono di apprezzare una gemma in tutto il suo splendore, uno splendore donatole da madre natura. Come ben sappiamo le pietre preziose derivano dai minerali estratti, per lo più, dalle profondità delle miniere e, dal punto di vista degli esperti come da quello dei neofiti, il minerale stesso presenta qualità e particolarità degne di lode.
Una gemma naturale pertanto è altamente apprezzata e di grande valore proprio perché non ha subito nessun trattamento. In passato inoltre si riteneva che lo stesso taglio con cui la pietra veniva modellata non avesse reale importanza per il risultato finale. In realtà il taglio è un processo che non intacca affatto la naturalezza della gemma ma risulta essenziale per esaltare le sue proprietà, la brillantezza e la modalità con cui riflette il colore.
Il processo di taglio deve essere particolarmente accurato e preciso. Consiste in diverse fasi, partendo dalla sbozzatura, che prevede l’eliminazione delle parti difettose della pietra, fino alla sfaccettatura e politura, per valorizzare le qualità proprie della gemma, la sua natura, nonché l’uso a cui sarà destinata.
Le diverse tipologie di taglio infatti possono differire molto l’una dall’altra, per curvature e sfaccettature, e sono importanti in relazione al gioiello su cui la gemma verrà montata. Alcuni di questi tagli inoltre risultano notevolmente adeguati, e spesso ideati appositamente, per particolari tipi di gioielli e gemme preziose.

Uno dei tagli più noti nel settore della gemmologia è sicuramente quello a brillante, usato soprattutto per i diamanti da incastonare in anelli. Il taglio a brillante presenta 32 faccette sulla corona e 24 sul padiglione; viene definito a brillante perché è ideale per esaltare la brillantezza e la luminosità della gemma, qualità essenziali per i diamanti e non solo.
Una forma che differisce notevolmente dal taglio a brillante, ma è comunque molto diffusa e apprezzata in gemmologia, è il taglio a marquise. Le gemme tagliate a marquise sono ovali, con estremi a punta e 56 sfaccettatura. Questa tipologia di taglio non viene utilizzata solo per i diamanti ma anche per altre pietre preziose, al fine di esaltarne la tinta e renderle ideali per anelli o pendenti molto particolari e preziosi. Inoltre, il taglio a Marquise è leggendariamente connesso alla Marchesa di Pompadour, alla quale il Re Sole volle donare un diamante tagliato volutamente per ricordare le forma del suo sorriso.

Un altro taglio, nato appositamente per i diamanti ma utilizzato anche per gemme di colore, trasparenti e brillanti, è il taglio princess. Si tratta di un taglio di origine molto recente, creato negli anni settanta da Basil Watermeyer, tagliatore di diamanti di Johannesburg, che perfezionò il “Profile Cut” creando una forma dal profilo quadrato che rivela un motivo a croce. Il taglio princess presenta ben 76 faccette e per questa ragione esalta la brillantezza della gemma, viene realizzato in modo abbastanza semplice ed è altamente apprezzato nella gioielleria.

Un taglio con un’origine ben più antica è invece il cabochon. Questo taglio può presentare delle varianti ma è caratterizzato da una o due superfici convesse arrotondate, non sfaccettate. Il nome cabochon deriva da “caboche” che significa testa, in quanto a detta dei suoi inventori questa forma ricorda la sommità di un capo. Il taglio cabochon è adatto ad ogni pietra e si usava già dall’antichità, quando non si era ancora a conoscenza della possibilità di realizzare forme sfaccettate per aumentare i riflessi. Il cabochon è un ottimo taglio in grado di adeguare la gemma a molteplici gioielli, tuttavia si impiega attualmente soprattutto per gemme opache o non particolarmente dure, in modo da rendere meno evidenti eventuali rigature. Per di più, il taglio a cabochon risulta ottimale per pietre che presentano effetti ottici particolari, come zaffiri e rubini stellati, poiché esalta e rende ancor più evidenti tutte le qualità di questi effetti.
Le forme che l’arte del taglio ha sviluppato nel corso della storia sono molteplici, numerose e varie, ognuna di esse richiede un’ottima maestria e mira ad esaltare le proprietà naturali della gemma. Pertanto, il taglio, sia esso sfaccettato o arrotondato, antico o innovativo, rappresenta l’eccezionale collaborazione tra l’uomo e madre natura, per un risultato prezioso che non delude mai.

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