L’asterismo nelle gemme: zaffiri e rubini stellati

L’asterismo è un fenomeno ottico che interessa soprattutto zaffiri e rubini. Gli zaffiri e i rubini stellati presentano inclusioni di rutilo che, per via dell’interazione con la luce, formano una sorta di stella visibile sulla superficie della gemma.
Di qualunque pietra si parli, sia essa remota e misteriosa come l’opale o moderna e innovativa come la tanzanite, le curiosità e le attrattive proliferano e affascinano inevitabilmente. Per di più, esistono alcuni fenomeni ed effetti che interessano da sempre le gemme e che sembrano attrarre l’attenzione e l’ammirazione di intenditori e neofiti. È senza dubbio il caso dello splendido effetto ottico dell’asterismo, che interessa principalmente zaffiri e rubini.
L’ “asterismo” o “effetto stella” viene causato da inclusioni aghiformi di rutilo che formano una stella sulla superficie della gemma. Chiamati anche “seta”, queste inclusioni sono evidenti soprattutto su un buon taglio e sono disposte secondo un reticolo simmetrico con due o più linee luminose che si intersecano e formano, appunto, una sorta di stella. La stella in questione si forma per via del riflettersi della luce in direzioni diverse ed è evidente soprattutto sotto l’azione di un singolo raggio di luce diretta. Questa particolare interazione che porta alla formazione dell’asterismo diede origine a leggende e poesie secondo le quali i primi zaffiri e rubini stellati vennero creati da un raggio di sole innamoratosi di una luminosissima stella.
Non sappiamo come sia andata a finire questa avvincente storia d’amore, qual che sappiamo però è che attualmente il fenomeno dell’asterismo è molto comune in zaffiri e rubini in quanto questi cristalli vengono tagliati perpendicolarmente ad un asse cristallografico, causando la formazione di una stella a sei punte con raggi diritti ed equidistanti, posizionata tipicamente al centro della pietra. In alcuni casi, le stelle vengono decentrate per ragioni estetiche o se la pietra è destinata ad un gioiello in particolare, inoltre in rare occasioni è possibile imbattersi addirittura in gemme con stelle a più raggi, sino a casi del tutto eccezionali a dodici raggi.
Nonostante l’asterismo sia un effetto ottico scientificamente giustificabile, sono state riscontrate notevoli eccezioni e fenomeni particolarmente rari o fuorvianti in alcuni rubini e zaffiri stellati. In effetti, seppure le stelle presentino caratteristiche abbastanza uniformi, possono essere più o meno percepibili da un punto di vista visivo e apparire particolarmente esposte in superficie, come se stessero per sorgere, oppure profondamente imprigionate nel cuore della gemma. A volte il colore della stella entra in contrasto con quello della pietra preziosa, per cui, ad esempio, un rubino stellato rosso può presentare addirittura una stella blu.
Queste “stranezze” che si manifestano in alcuni esemplari di gemme con asterismo dipendono dal fatto che interferenze e diffrazioni possono provocare fenomeni simili agli ologrammi. In questi casi, l’unicità dell’ “effetto a stella” si amplifica ulteriormente, sorprendendo e rasentando quasi la magia.
Infine, è importante sottolineare che l’effetto viene evidenziato da una lavorazione a cabochon. Non a caso Luxedo è fiero di offrire in catalogo rubini e zaffiri stellati, con classico taglio a cabochon per esaltare lo splendore delle gemme e la luminosità delle stelle che hanno catturato sin dalla loro origine.
Rubini e zaffiri stellati non sono solo pietre preziose ideali per arricchire meravigliosamente ogni gioiello, ma anche gemme da collezione per via dell’effetto che presentano. Il più noto zaffiro stellato, lo “Star of India” di 563 carati, è gelosamente conservato al museo di storia naturale di New York, e lo stesso vale per il rubino stellato “Rosser Reevees” proveniente dallo Sri Lanka, ora nello Smithsonian Institute di Washington.
Questi splendidi esemplari danno ad ognuno il grande privilegio di ammirare il prezioso frutto nato dall’amore tra la luce del sole e un magico astro. Ancor più fortunati saranno coloro che avranno l’onore di indossare questa poesia, portando al dito, o incastonata in un pendete, una vera e propria stella