La fluorescenza del diamante

I diamanti, se sottoposti a radiazioni ultraviolette, possono presentare fluorescenza. Per essere precisi, circa il 20% dei diamanti sono fluorescenti alle radiazioni ultraviolette con lunghezza d’onda 366 nm.
La valutazione di questo fenomeno può essere un dato utile per il riconoscimento di una pietra o per la valutazione commerciale della stessa.
Negli Stati Uniti una fluorescenza blu è apprezzata nei diamanti con colore dal D al G perché ne esalta il colore bianco.
NB: Un recente studio di HRD sulla certificazione dei diamanti ha confermato questa tesi e ha evidenziato che anche una forte fluorescenza non ha alcun impatto negativo sull’aspetto del diamante.
Il link all’articolo: “Scientific analyses of grading (near-) colourless fluorescent diamonds”
La fluorescenza ha quindi impatto negativo solamente sul prezzo diminuendo leggermente la quotazione del diamante soprattutto se da investimento. Questo è forse dovuto al fatto che le gemme da investimento devono essere le più rare e prendendo in considerazione solamente gemme dalla fluorescenza nulla o molto debole si riducono notevolmente gli esemplari a disposizione.