Il Diamante, non solo taglio a brillante

Il Diamante, non solo taglio a brillante

Parlando di diamanti, la forma più nota è quella rotonda, cosiddetta a “brillante”; la comune associazione del termine “brillante” alla pietra “diamante” deriva dal suo tipico stile di taglio con molte faccette (57 nel taglio rotondo) che ne assicura la massima brillantezza.
Taglio rotondo a brillante:

Altri tipi di taglio:

Il taglio del diamante viene definito secondo i seguenti criteri:
FORMA: rotondo, ovale, a goccia, quadrato etc.
STILE: brillante oppure a gradini, a rosa, misto etc
QUALITA’: dipende dalla valutazione delle proporzioni, della simmetria e della cosiddetta “politura”
La brillantezza di un diamante dipende principalmente dal suo taglio: maggiore è l’accuratezza del taglio secondo le proporzioni ideali, maggiore sarà la lucentezza della pietra.

Un taglio ideale infatti permette la totale riflessione interna e quindi la massima emissione di luce attraverso la corona.
Si definisce Brillantezza l’ammontare di luce che la pietra è capace di trasmettere all’occhio dell’osservatore. La luce trasmessa dalla gemma è infatti il risultato della rifrazione e riflessione interna dei raggi penetranti che, guidati nel loro percorso ottico dalla angolazione delle faccette, ritornano indietro emessi dalla corona.

Proporzioni
Con lo scopo di ottenere il massimo della brillantezza sono stati studiati tagli a brillante con diverse proporzioni, tra cui ricordiamo il taglio Tolkowsky che più si avvicina alle proporzioni ideali.
La classificazione del taglio si basa sullo scostamento rispetto a tali proporzioni.
I dati fondamentali per giudicare la bontà di un taglio si ottengono misurando l’altezza della corona e del padiglione, lo spessore della cintura e l’estensione della tavola. Queste misure, rapportate come percentuale, al diametro medio della cintura ne danno una rappresentazione matematica che ne permette una facile valutazione.
La determinazione delle proporzioni per il taglio rotondo a brillante vengono effettuate con il proporziometro, uno strumento ottico ideato a tale scopo.

Simmetria
La simmetria di una pietra valuta il posizionamento degli elementi di taglio quali le faccette, l’apice e la specularità tra una metà e l’altra della pietra.
Una analisi visiva della pietra può evidenziare tipi di asimmetrie come la presenza di apice scentrato rispetto il centro della tavola oppure un diverso dimensionamento delle faccette.
L’analisi della simmetria, come quella delle proporzioni, influisce sulla valutazione del taglio.

Politura
Con il termine politura si intende la lucidatura delle faccette della pietra. La presenza di scalfitture e solchi sono indice di una cattiva finitura. L’analisi della politura è quindi un elemento che influisce sulla valutazione del taglio della pietra.

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